Un disco di inediti dopo 15 anni realizzato con l’aiuto di un’entusiasmante campagna di crowdfunding, un album di storie nate dal sangue e nascoste sotto la cenere. “
Sangue e cenere” segna il ritorno dei
Gang, la band marchigiana dei
fratelli Sandro e Marino Severini, dalla parte del folk rock militante. Da sempre.
Riascolta la puntata.In duo a King Kong presenteranno il loro album di memoria, rabbia e denuncia, sulla Resistenza, l’amianto e la storia più recente, dalla violenza nell’Italia degli anni di piombo agli “Angeli di Novi Sad” ai migranti di “Marenostro”.
Un disco sanguigno e vibrante come le chitarre, i violini, il suono glorioso di una fisarmonica Galanti, l'organo hammond e il sassofono, tra radici country e stilemi urbani alla ricerca di un ponte tra Italia e America.
Alle registrazioni dell’album, oltre a Charlie Cinelli (basso e contrabbasso) e Marzio Del Testa (batteria e percussioni), hanno preso parte diversi musicisti provenienti dall’area di New York, di Austin e Santa Fe come Barry Danielian e Clark Gayton (musicisti che fanno parte della sezione fiati che in passato ha accompagnato Bruce Springsteen), Craig Dreyer, Jason Crosby, Eric Ambel (ex Del Lords).
Il produttore è
Jono Manson, sempre più spesso in Italia a curare e seguire produzioni di chiara matrice americana.
La foto di copertina che ritrae la band nel Gran Teatro dei Burattini di Luciano Pignatti, ricorda i Basement Tapes di Dylan ed è un omaggio all'Armata Brancaleone, alle nebbie di Fellini e ai cuori solitari del Sergente Pepper.