Scritto negli anni successivi al successo di Cavalleria rusticana, Pagliacci, il dramma di Ruggero Leoncavallo sul proprio libretto venne rappresentato a Milano al Teatro dal Verme il 21 maggio 1892. Ambientato in un villaggio della Calabria, il dramma segue la tendenza degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento che indica ai librettisti e ai musicisti un filone letterario di descrizione e rappresentazione di un Italia sconvolta dalle tragedie della povertà (Mala Pasqua! di Gastaldon, Mala vita di Giordano, ecc.) individuate in miseri villaggi della penisola.
Nel modello operistico di Pagliacci, tuttavia, viene instillato il tema emotivo della gelosia, che continuando una tradizione ottocentesca rende scenicamente omogeneo il quadro di riferimento sociale, costruito con standard veristici.
Di Pagliacci viene trasmessa una bella esecuzione moderna, diretta da Riccardo Chailly. Interpreti principali sono José Cura in Canio, Simon Keenleyside in Silvio e Barbara Frittoli quale Nedda.
Di grande interesse l'apparizione lirica dell'orchestra del Concertgebouw di Amsterdam associata al Coro della Radio olandese.
Un'interpretazione moderna, dicevamo, ma con salde caratteristiche tradizionali. Estrema tensione, senso drammatico, una Barbara Frittoli che dimostra una grande abilità e magia negli acuti di Nedda, una lettura attenta della parte di Silvio fatta dal bravo Keenleyside e un grande equilibrio da parte di Cura.

Venerdì 13 febbraio 2004, alle 21, sul 5 Canale della Filodiffusione