L'ampio corpus di oltre 600 Lieder scritti da
Franz Schubert, è stato oggetto di ampio interesse da parte di diversi musicisti dopo la sua morte, primo tra tutti Franz Liszt, che ne realizzò diverse trascrizioni per pianoforte solo, che dettero forte impulso alla popolarità dei brani originali.
Brahms stesso, oltre a collaborare per la realizzazione della prima edizione integrale delle opere del viennese, orchestrò la parte pianistica di alcuni Lieder, operazione che poté contare successivamente sull'ampio apporto di Max Reger, quindi su quello di Anton Webern, che all'inizio del '900 curò l'orchestrazione di cinque Lieder.
La stessa scrittura di Schubert, del resto, possiede ricchezza tale di idee da prestarsi alla trascrizione orchestrale, che contribuisce a esaltare la natura drammatica o il carattere espressivo di diversi fra i suoi Lieder.
In un compact prodotto dalla Deutsche Grammophon nel 2003,
Claudio Abbado, alla testa dell'Orchestra da Camera d'Europa, ha interpretato alcune tra queste interessanti trascrizioni, alla cui parte vocale si alternano interpreti di altissimo rilievo, quali il messosoprano
Anne Sophie von Otter e il baritono
Thomas Quasthoff.
Anne Sofie von OtterThomas Quasthoff