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Diario

Recensione - Le novità editoriali

Diario Piergiorgio Bellocchio Alfonso Berardinelli Quodlibet

di Piergiorgio Bellocchio, Alfonso Berardinelli
Editore: Quodlibet

Non è la prima volta che segnaliamo una rivista letteraria – pure sottolineando come, purtroppo, il loro impatto sia del tutto svanito rispetto al passato – ma questa in particolare, “Diario”, oltretutto non c’è più. La misero in piedi nel 1984 Piergiorgio Bellocchio e Alfondo Berardinelli; reduci entrambi dalla prestigiosa esperienza di “Quaderni piacentini”, la testata che aveva animato il dibattito culturale italiano a partire dai primi anni Sessanta. La decisione di vivere una nuova esperienza editoriale fu presa, come lucidamente viene spiegato nell’introduzione, per descrivere il cambiamento della società e della politica italiane. Una comunità alle prese negli anni Ottanta con una crescente affermazione della cultura di massa; di fronte la quale derivò, anche sul piano della critica, un po’ di confusione. Il volume mette insieme i dieci numeri del giornale, la cui parabola si concluse nel 1993. Oggi i due artefici di “Diario” concordano nel dichiarare come quella stagione fu la più importante della loro attività letteraria, perfino sotto il profilo dell’impegno politico. Resta da ricordare come ancora una volta il recupero di questa esperienza rechi la firma di Quodlibet; la casa editrice di Macerata tra le più belle realtà della nostra editoria, per via di un catalogo raffinato e di originali scelte editoriali. Sono davvero bravi e meritano ogni attenzione.


A cura di Vittorio Castelnuovo
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