La seconda parte del Clavier Übung di Johann Sebastian Bach fu pubblicata nel 1735, come riporta un annuncio pubblicitario di un quotidiano di Nuremberg e successivamente il Leipziger Zeitungen.

Quattro anni dopo aver dato alle stampe la raccolta completa delle sue Partite per clavicembalo, col titolo di Clavier Übung op. I, Bach presentava un omaggio alle due principali realtà artistiche dell'intera Europa, ovvero Italia e Francia, restando tuttavia ben lontano da un mero tentativo di imitazione.

Forte dello studio di molta della musica proveniente da queste due aree, egli assimiliava le istanze artistiche, inglobandole all'interno del proprio inconfondibile stile. Così sia il Concerto nach Italienische Gusto - oggi noto come il Concerto italiano - sia l' Ouverture nach Französischer Art - l'ampia suite conosciuta come l'Ouverture francese - puntano in un certo modo alla costituzione di un linguaggio universale.

Entrambe le opere si trovano in un compact prodotto nel 2011 dall'etichetta francese Alpha, nel quale Benjamin Alard sfrutta abilmente le possibilità timbriche e dinamiche di un clavicembalo a due manuali, strumento espressamente richiesto dallo stesso Bach nel frontespizio dell'opera.