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Rita Marcotulli & Luciano Biondini live a King Kong

Lunedì 16 febbraio 2015


Ha suonato con i più grandi del jazz, Chet Baker, Petrucciani, Billy Cobham e nel parlarne lo fa con una naturalezza rasserenante.
Lunedì 16 febbraio, la pianista e compositrice Rita Marcotulli sarà nostra ospite con il fisarmonicista Luciano Biondini per presentare dal vivo il nuovo disco, “La strada invisibile”, 12 brani di cui nove originali e tre cover, tra jazz, musica classica e canzone italiana. Riascolta la puntata.

Rita Marcotulli vanta collaborazioni con i grandi del jazz come Chet Baker, Dewey Redman, Pat Metheny, Joe Lovano, Paul Bley, Palle Danielsson, Michel Portal, Enrico Rava e Nguyên Lê ma anche con celebri musicisti italiani come Pino Daniele, Gianmaria Testa o Francesco De Gregori.

A cinque anni si innamora del pianoforte, strumento che approfondirà presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Elegante pianista dalla grana melodica e dalla voce strumentale molto esclusiva, si avvicina alla musica brasiliana per poi approdare definitivamente all’estetica del jazz intorno ai venti anni. 
Nel 1987 viene votata come “Miglior nuovo talento italiano” dell’anno nel prestigioso referendum indetto dalla rivista Musica Jazz 
Per la colonna sonora del film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo, ha vinto nel 2010 il Premio Ciak d’Oro per la miglior Colonna Sonora e il premio della stampa cinematografica, il Nastro d’Argento, nella categoria miglior Colonna Sonora e nel 2011 il prestigioso “David di Donatello”per la miglior Colonna Sonora. 
Nel gennaio 2012 vince il "Top Jazz”, il più importante premio nel mondo del jazz italiano promosso dalla rivista Musica Jazz come Miglior Artista 2011.

Nel nuovo album "La Strada Invisibile" Rita è affiancata da Luciano Biondini, uno fra i migliori fisarmonicisti in circolazione. Entrambi hanno alle spalle anni di collaborazione in formazioni diverse.
Lo stile di Luciano Biondini è impregnato di drammaticità e passione, senza mai cadere in virtuosismi tecnici. Molto apprezzato da artisti come Rabih Abou-Khalil, Michel Godard o Enrico Rava. Più recentemente anche il giovane violinista polacco Adam Baldych ha voluto esprimersi in duo insieme al fisarmonicista italiano. Proprio come la Marcotulli, fonda il suo amore per il jazz nella tradizione della melodia.


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