Olha Vozna - Ucraina

Il programma è stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione

e con il cofinanziamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020



Puntate

Jeanette Chiapello

Ruanda

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    Davide Demichelis propone una puntata dedicata al Ruanda con la storia di Jeanette Chiapello.  Ha avuto tre nomi e tre vite. Prima Beate, poi Nyirabuzayari (la piccola più tenera) e infine Jeanette. Jeanette Chiapello, 26 anni, oggi è ruandese fuori e piemontese dentro: vive a Savigliano, in provincia di Cuneo. 

    E’ nata nel 1992 a Nyamata, i suoi l’hanno chiamata Beate. Due anni dopo, in Ruanda, si è consumato il genocidio, uno dei più sanguinosi massacri del XX secolo in Africa, che ha provocato un milione di morti. Sua madre è stata uccisa, lei è stata portata in un orfanotrofio dove nessuno la conosceva, e così è diventata Nyirabuzayari.

    La Croce Rossa Italiana, a maggio del ’94, ha portato in Italia centinaia di bambini orfani ed abbandonati, rischiavano di cadere vittime dei miliziani. Ancora un volta nessuno la conosceva e così l’hanno chiamata Jeanette. Dopo tre anni in comunità, a Saluzzo, è stata adottata da una famiglia di Dronero, in Val Maira, provincia di Cuneo. Cresciuta fra le montagne, non ha mai voluto sapere nulla di Ruanda né dell’Africa, fino a quando grazie al suo compagno e alle sue due figlie si è sentita abbastanza forte per poter affrontare il passato.

    Con Davide Demichelis, Jeanette, torna per la prima volta nella sua terra e incontra la sua famiglia naturale. Per anni loro l’hanno cercata, ma lei aveva troncato tutti i contatti. Solo quando ha deciso di fare quel viaggio, ha ripreso i contatti con Vincent, che  si era presentato come suo fratello. Prima di tutto ha voluto fare l’esame del Dna per verificare se aveva davvero trovato suo padre: l’esito positivo ha segnato la svolta. Il viaggio in Ruanda diventa così un concentrato di emozioni: in aeroporto, dove abbraccia le decine di parenti che sono venuti ad attenderla, a casa di papà, fratelli e sorella, ai festeggiamenti per il suo rientro con centinaia di parenti e amici dove indossa il vestito da sposa di sua cognata, e poi visitando la città, i parchi naturali e le colline di uno dei Paesi più ricchi di verde del continente africano.

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