Pur essendo probabilmente in origine, nel periodo rinascimentale, una danza tradizionale dei contadini portoghesi, la
Follia transita successivamente nel periodo barocco mantenendo come costante una linea del basso su cui potevano essere costruite varie linee melodiche.
Dunque uno schema armonico su cui potranno dispiegarsi variazioni strumentali e virtuosismi, specialmente - tra la fine del sec. XVII e l'inizio del secolo successivo - quelli legati alla tecnica violinistica.
Dopo essersi cimentato in un precedente compact dedicato alla
Follia,
Jordi Savall ha presentato una nuova interessante selezione di brani appartenenti a un periodo che va dal 1500 al 1750.
In un compact prodotto dall'etichetta Alia Vox nel 2005 col titolo di
"Altre Follie", il musicista, insieme a vari solisti e al suo nuovo gruppo
Hesperion XXI, offre un campionario nel quale non potevano mancare le celebri
Follie di Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli, accanto ai meno noti brani di autori come Andrea Falconiero, Joan Cabanilles e Santiago de Murcia.
ALIA VOX