GIUBILEO 2025
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ANGELUS 4.0
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18-05-2025
L'APPELLO PER UNA PACE GIUSTA
"Non possiamo dimenticare i fratelli e le sorelle che soffrono a causa delle guerre". Così Papa Leone XIV nel Regina Caeli. Sottolinea il dramma dei bambini di Gaza ridotti alla fame e l'auspicio per i negoziati tra Russia e Ucraina.
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11-05-2025
PAPA LEONE XIV: MAI PIU' LA GUERRA
Città del Vaticano, 11 maggio 2025 - L'appello di Papa Prevost ai grandi del mondo
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20-04-2025
USARE LE ARMI DELLA PACE PER FAR CESSARE I CONFLITTI
Pasqua 2025: Dopo la benedizione Urbi et Orbi Papa Francesco saluta la folla dalla papamobile
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06-04-2025
PAPA: BUONA DOMENICA A TUTTI, GRAZIE TANTE
A sorpresa e accolto da un coro "Viva il Papa" Francesco si è unito al pellegrinaggio giubilare degli ammalati e del mondo della sanità.
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23-03-2025
IL PAPA TORNA A CASA
"In questo lungo tempo di ricovero ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore". Non perde il suo umorismo: dal balcone del Gemelli ringrazia una signora anziana che gli ha portato dei fiori gialli.
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19 MARZO
san giuseppe

MARZO XIX
Solennità di San Giuseppe (in ebraico Yosef) secondo il Nuovo Testamento è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù; è definito come “uomo giusto”.
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Fu dichiarato patrono della Chiesa cattolica da Pio IX l'8 dicembre 1870.
San Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente riconosciuti come la Sacra Famiglia.
Giuseppe è presentato come il discendente di Davide, sposo della Vergine divenuta protagonista del Mistero dell'Incarnazione. Per opera dello Spirito Santo, senza avere avuto rapporti sessuali con nessuno, Maria concepì un Figlio "che sarà chiamato Figlio dell'Altissimo". L'angelo a conferma dell'evento straordinario, le disse poi che anche la cugina Elisabetta benché sterile, era incinta e aspettava un figlio. Maria, nella “visitazione” si recò subito dalla parente e al suo ritorno, essendo già al terzo mese, erano visibili i segni della gravidanza.
In queste circostanze "Giuseppe suo sposo che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di allontanarla in segreto" come dice il Vangelo secondo Matteo. L'uomo non sapeva come comportarsi di fronte alla miracolosa maternità della moglie: certamente cercava una risposta all'inquietante interrogativo, ma soprattutto cercava una via d’uscita da una situazione difficile senza esporre Maria alla pena della lapidazione.
Ecco però che gli apparve in sogno un angelo che gli disse: "Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli salverà il suo popolo dai suoi peccati". Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo e prese con sé la sua sposa, accettandone il mistero della maternità e le successive responsabilità.
Secondo il racconto del Vangelo secondo Luca, qualche mese dopo Giuseppe si spostò insieme a Maria dalla città di Nazaret, in Galilea, per recarsi a Betlemme, in Galilea, a causa di un censimento della popolazione di tutto l'impero romano, per il quale anche lui doveva registrarsi nella sua città d'origine, insieme alla sposa. Mentre i due si trovavano a Betlemme, giunse il momento del parto e la ragazza diede alla luce il figlio "che fasciato fu posto in una mangiatoia, perché non vi era posto per loro nell'albergo".
Giuseppe fu dunque testimone dell'adorazione del piccolo da parte di pastori avvisati da un angelo e, qualche giorno dopo, anche di quella dei “magi”, venuti dal lontano Oriente seguendo l'indicazione ottenuta dagli astri e da una stella ( cometa) in particolare.