Veduta di città ideale

Fra' Carnevale

Veduta di città ideale

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Opera commentata da

Marco Vallora

Scheda

Descrizione dell'opera

Bartolomeo Corradini, detto Fra' Carnevale (attribuito), Veduta di città ideale (seconda metà del XV secolo), tecnica mista su tavola, cm. 67,7 x 239,4. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.

Tra i dubbi irrisolti che assillano il lavoro degli storici dell'arte c'è quello della paternità da attribuire a questa celebre raffigurazione architettonica. Oltre a Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, il dalmata Luciana Laurana e Francesco di Giorgio Martini è emerso il nome di Fra' Carnevale. A lui si attribuiscono finora, in modo peraltro incerto, due tavole con soggetto sacro finite negli anni trenta negli Sati Uniti. La straordinaria nitidezza e compiutezza delle architetture della tavola di Urbino hanno fatto pensare, sulla scorta degli scritti di Vasari, anche all'ipotesi di un suo coinvolgimento nella professione di architetto. La sua scelta di abbandonare la carriera artistica a vantaggio di quella religiosa rende però, oggi, ancora più arduo il tentativo di redigere un catalogo della sua produzione.

Bibliografia

- F. Zeri. Due quadri, la filologia, un nome. Einaudi. Torino 1961.

- André Chastel. Vedute urbane dipinte e teatro, in Teatro e culture delle rappresentazione,  a cura di R. Guarino, Bologna 1988.

- M. Ceriana, K. Christiansen, E, Daffra, Fra Carnevale. Un artista rinascimentale da Filippo Lippi a Piero della Francesca, catalogo della mostra, Milano, 2004.