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La guerra nell’Italia prima di Roma

Di Vincenzo D'Ercole

La guerra nell’Italia prima di Roma

Intorno al terzo millennio avanti Cristo, con la scoperta dei metalli, si può dire che nasca l’arte della guerra. Le armi scoperte nei corredi funerari: archi, asce, pugnali e, più tardi, lance e spade permettono di seguire l’evoluzione delle tecniche di combattimento nella storia antica. Se in oriente è il carro da battaglia lo strumento bellico per eccellenza, in occidente lo scontro si gioca sul perfezionamento dell’uso della spada al servizio della fanteria.

In onda sabato 30 luglio | ore 13.00. Ascolta la puntata >>




Biografia

Vincenzo D'Ercole

Vincenzo d’Ercole è nato a Castel Viscardo, in provincia di Terni, il 5 febbraio 1952, residente a Roma. 
Si è laureato in Paletnologia presso l’Università La Sapienza di Roma dove ha frequentato la Scuola Nazionale di Archeologia. Dal 1979 presta servizio come funzionario archeologo presso il Mibact: ha lavorato nella Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo, dell’Etruria Meridionale ed, attualmente, presso la Direzione Generale Archeologia. Ha condotto scavi e ricerche sia all’estero (Libia, Cipro, Francia, Germania) che in Italia occupandosi, in particolar modo, di archeologia funeraria portando alla luce necropoli utilizzate fra la fine dell’età del Bronzo e la romanizzazione. E’ membro del Consiglio di Amministrazione della Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia; si occupa con la Procura della Repubblica di Roma e con il comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del recupero dei materiali archeologici trafugati illecitamente.

Per Museo Nazionale ha raccontato Il guerriero di Capestrano del VI secolo a.C.