Merda d'artista

Piero Manzoni

Merda d'artista

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Opera commentata da

Flaminio Gualdoni

Scheda

Descrizione dell'opera


Piero Manzoni, Merda d'artista (1961), scatola in metallo, cm. 4,8 x 6,5. Vacciago di Ameno (Novara), Museo della Fondazione Antonio e Carmela Calderara.

Questo è l'esemplare n. 71 delle famigerate novanta scatolette sigillate da Piero Manzoni nel 1961. Tutte le categorie di determinazione del valore dell'opera d'arte sono messe in discussione, se non in ridicolo, nel momento in cui l'artista concepisce il suo irriverente intervento creativo. Il paradosso e la provocazione diventano i primari messaggi veicolati dal prodotto artistico; l'autore, avendo in spregio ogni parametro di apprezzamento economico stabilito dalle regole del mercato, stabilisce il costo di ogni scatoletta sulla base dell'equivalente in peso dell'oro zecchino. Un dichiarato omaggio ai modelli di derisione e di sfida al sistema dell'arte contemporanea che il padre del dadaismo, Marcel Duchamp, aveva inaugurato quasi cinquanta anni prima con il ready-made.

 

Bibliografia


- G. Celant, Manzoni. Catalogo Generale, Milano 2004.

- F. Gualdoni, Manzoni. Catalogo Generale, Monza 2013.

- F. Gualdoni, Breve storia della “Merda d’artista” Milano 2014.